L'erezione della parrocchia e la separazione da quella di Besano avvennero in data 7 settembre 1722 (Registro parrocchie e canonicati diocesi di Milano, 1502). La nascita della parrocchia avvenne tra forti contrasti tra gli abitanti di Besano, più numerosi, e quelli di Porto. Fino al 1608 sia Porto che Besano dipendevano dalla parrocchia di Cuasso al Piano. Al momento del distacco e dell'erezione della parrocchia di Besano, gli abitanti di Porto erano solamente 63, contro i 219 di Besano; però i maggiori lasciti alla chiesa provenivano dalle famiglie abbienti di Porto, che avrebbero desiderato che le rendite andassero a vantaggio di sacerdoti locali. Nel 1717 gli abitanti di Porto, sempre in discordia con quelli di Besano, non consentirono al nuovo parroco di prendere possesso della chiesa del paese e rinunciarono a utilizzare i servizi di natura religiosa forniti dalla parrocchia di Besano. Nel 1721 il cardinale Odescalchi inviò a Porto un vicecurato, Carlo Federico Viani. Neanche questa soluzione risultò risolutiva e pertanto si stabilì di costituire a Porto una nuova parrocchia, la cui chiesa parrocchiale venne dedicata a Sant'Ambrogio. I fedeli di Porto si impegnarono con atto pubblico a versare al loro parroco 400 lire annue a titolo di congrua e a fabbricargli una casa di abitazione vicino alla chiesa, cosa che si realizzò solo sessant'anni dopo, nel 1784 (Buzzi 1983). Il campanile fu costruito nel 1911.