La costruzione della Chiesa Parrocchiale di Sant'Antonio Abate, si legge dai resoconti della visita vicariale del 26 maggio 1745, iniziò intorno al 1743 nel centro storico di Cuasso al Piano, sopra quella che ora è conosciuta come Piazza Pedoja. Si trova in un punto panoramico sulla valle, il cosiddetto "Balcone" di Cuasso, una piazzetta in porfido su cui si affacciano la chiesa, l'oratorio parrocchiale e la casa parrocchiale; il tutto è adornato da un piccolo praticello con una statua della Madonna. E' orientata a nord. Presenta, al suo interno, innumerevoli particolari: l'Altare Maggiore, rifatto negli anni '80, due gradini più alto rispetto al pavimento, adornato da dipinti e dalla scena della crocifissione di Gesù, e scale per raggiungere il pulpito; una fonte battesimale; uno spazio rialzato con organo funzionante ed il Coro; due cappelle laterali, una a sinistra e una a destra (quest'ultima possiede una reliquia del Beato Manfredo Settala); un'ampia sacrestia; magazzino e campanile, ristrutturato non troppi anni fa. In questa chiesa si tiene la Santa Messa della domenica al mattino, oltre alla maggior parte delle cerimonie religiose come matrimoni, battesimi e funerali. Al suo esterno troviamo l'oratorio parrocchiale, aperto dopo la messa mattutina e durante l'inverno alla domenica pomeriggio (oratorio invernale), e la casa parrocchiale, dove sono collocati i documenti parrocchiali di Cuasso al Piano e si tiene il catechismo. Fino a pochi anni fa qui viveva il parroco.